mercoledì 29 novembre 2017

L'ASTI SECCO DOCG PRESENTATO A ROMA IN ANTEPRIMA MONDIALE


Il consorzio per la tutela dell'ASTI ha presentato il 21 novembre 2017, in anteprima ufficiale a Roma,  la nuova versione secca dell'ASTI Docg

L'ASTI Secco Docg è uno spumante ottenuto esclusivamente dall’uva Moscato bianco coltivata nei 52 comuni delle province di Asti, Alessandria e Cuneo, dove i paesaggi vitivinicoli sono patrimonio dell'umanità riconosciuti dall'Unesco. La coltivazione si estende per circa 10000 ettari, aziende viticole interessate sono 3700. La produzione annuale supera gli 85 milioni di bottiglie, di cui 54 milioni di ASTI e 31 milioni di Moscato d'ASTI. L'85% circa della produzione viene esportata. Il nuovo ASTI Secco è frutto della grande tradizione piemontese nell'arte della vinificazione e nella spumantizzazione e conserva quindi la forte identità che contraddistingue lo spumante Astigiano

L'ASTI Secco ha ottenuto la Docg nel 2017. Fresco al palato, il profumo dell'ASTI Secco Docg richiama delicati aromi floreali, acacia, lavanda, salvia e fruttati, mela, pera, banana. Si abbina facilmente a salumi, formaggi freschi, carni bianchi, pesce, crostacei e primi piatti, come il risotto. Di moderata gradazione, va servito freddo a 45 gradi.

La tecnica di spumantizzazione prevede particolari condizioni di fermentazione del mosto con lieviti selezionati: il risultato è un quadro gustativo e olfattivo equilibrato e armonioso.
Sedici i marchi già presenti sul mercato. La produzione ad oggi è di circa 700 mila bottiglie, numeri contenuti per una graduale e continua crescita all'insegna della qualità.

“L’ASTI Secco - commenta Romano Dogliotti, presidente del consorzio dell'ASTI Docg - completa la gamma della Denominazione, portando nel mondo degli spumanti secchi qualcosa che non c'era: il profumo e l'aroma inconfondibile del Moscato bianco. In altre parole, il grande albero del Moscato bianco di Canelli, che fa nascere l'ASTI spumante Dolce Docg e  il MOSCATO d'ASTI Docg, ora offre un frutto in più: l'ASTI Secco Docg.


Il consorzio opera per la tutela, la valorizzazione e la promozione dell'ASTI Docg e del Moscato del MOSCATO d'ASTI Docg in Italia e nel mondo. Svolge funzioni di controllo sull'intera filiera e vigila sulle contraffazione della denominazione. Le aziende consorziate sono 1109 divise fra 53 case spumantiere, 1023 aziende viticole, di cui 116 vitivinicole, 17 azienda vinificatrici, 16 cantine cooperative.

Consorzio dell'ASTI DOCG - Piazza Roma 10 . 14100 ASTI - comunicazione@astidocg.it

lunedì 27 novembre 2017

"A TAVOLA NASCONO NUOVI EROI", una campagna di comunicazione per rilanciare il consumo di uova e carne di coniglio




"A TAVOLA NASCONO NUOVI EROI",  la campagna di comunicazione per rilanciare il consumo di uova e carne di coniglio, promossa dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali e realizzata in collaborazione con l’Ismea – Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare,  è stata presentata lo scorso 20 novembre al Ristorante Hostaria Luce  a Roma.

Rilanciare il consumo di uova e carne di coniglio, prodotti importanti per un’alimentazione sana e equilibrata è l’obiettivo di “A tavola nascono nuovi eroi”. Negli ultimi anni, infatti, a causa di un’informazione non sempre corretta, del cambiamento delle abitudini alimentari indotte spesso da pregiudizi e luoghi comuni, oltre che da allarmi incontrollati, gli operatori del settore si sono trovati ad affrontare momenti di crisi. Questo nonostante gli avicoltori e cunicoltori italiani rispettino dei disciplinari di qualità molto scrupolosi a garanzia della salute dei consumatori.


In effetti il consumo italiano pro-capite di uova è pari a 12,6 Kg, contro gli oltre 14 Kg nella UE.
I numeri del settore parlano, per le uova, di una produzione agricola italiana che ammonta a 850.000 tonnellate, pari ad un valore di 1,2 miliardi di Euro. Il fatturato dalle vendite del prodotto finito (confezionato o sgusciato) è pari a 1,5 miliardi di Euro. La produzione è assicurata da oltre 42  milioni di galline, presenti in 3.400 allevamenti, di cui circa 1000 con capacità superiore a 1000 capi. Delle uova vendute il 33%  proviene da allevamenti a terra e il trend di crescita di questo segmento rispetto al 2012 è del 47%.

Per quanto riguarda la carne di coniglio, l’Italia è il secondo produttore e consumatore mondiale (dopo la Cina). Anche qui la necessità di un rilancio dei consumi è testimoniata dal calo costante negli ultimi anni (-12% nei primi 9 mesi del 2017). Attualmente la produzione di carne di coniglio in Italia raggiunge le 55.000 tonnellate, con un consumo che ora sembra essersi stabilizzato intorno a 1 kg pro-capite. Il settore gode di una sostanziale autosufficienza produttiva, e la coniglicoltura italiana si  caratterizza, rispetto a quella europea, anche per l’efficienza produttiva espressa sia in termini di produttività del lavoro che di incidenza del costo dell’alimentazione sul costo totale di produzione. 

A tavola nascono nuovi eroi vuole  sgombrare il campo sia da un’informazione non corretta, sia da falsi convincimenti: un esempio per tutti è dato dalla cattiva reputazione che si è venuta creando intorno alle uova perché contengono molto colesterolo. Andrebbe detto invece che le uova sono uno degli alimenti più nutrienti sulla terra e che un giusto consumo settimanale di uova non solo non crea rischi per la salute ma può migliorare i livelli di colesterolo, aumentando quello buono e diminuendo quello cattivo.

In collaborazione con l’Ismea abbiamo dato vita ad un piano di comunicazione in grado di poter parlare in maniera semplice e diretta ai consumatori allo scopo di contrastare i pregiudizi ed informarli correttamente su qualità e valori nutrizionali delle uova e delle carni di coniglio - sottolinea Luca Bianchi, Capo Dipartimento delle politiche competitive, della qualità agroalimentare del MIPAAF.- Un’occasione davvero preziosa al fine di sensibilizzare il nostro Paese ad un consumo maggiore di questi prodotti che rappresentano una risorsa alimentare importante nel panorama agro-zootecnico italiano. La valenza del settore cunicolo è sostenuta non solo dal ruolo primario che riveste a livello nazionale ma anche comunitario e globale, essendo l’Italia il secondo produttore mondiale dopo la Cina”.

La campagna A tavola nascono nuovi eroi, che utilizza una chiave ironica e uno stile dinamico e positivo, sarà veicolata attraverso spot radio e TV, due siti web, (www.super-uovo.it e www.superconiglio.it), l'apertura di canali social. Sono previste inoltre attività di informazione nei mercati rionali e la distribuzione in 800 punti vendita di materiale informativo tra cui un ricettario con 10 originalissimi piatti facili da proporre in ogni circostanza, in modo da rinnovare l’immagine di questi prodotti e renderli sempre più accattivanti anche per il target più giovane.

Il Ristorante Hostaria Luce  a Roma seleziona attentamente la materia prima trasformata con competenza e creatività dalla Chef Necci Bertini che, per l'occasione, ha preparato piatti gustosi e facili da replicare a casa:

Bocconcini di coniglio in pastella, Mini hamburger di coniglio con cipolle caramellate e speck croccante
 Uovo in camicia con salmone, avocado e vinaigrette all’arancia, Millefoglie di coniglio con maionese di peperoni e vinaigrette di taggiasche, Insalata di coniglio
 

zabaione con sorpresa

 Sul ricettario del Mipaaf, ci sono cinque ricette a base di coniglio e cinque abase di uova, con ingredienti facilmente reperibili e semplici da fare an casa.


Per info sulla campagna: eroiatavola@gmail.com, 3276154632 - 3484949204

Ismea
Viale Liegi 26, 00198 - Roma
Tel:  39 06 85568620/458
v.sportelli@ismea.it; a.festuccia@ismea.it

mercoledì 15 novembre 2017

PALAZZO MONTEMARTINI E IL RISTORANTE SENSES




Qualche sera fa ho cenato al  Ristorante Senses  guidato dal giovane, talentuoso e sicilianissimo chef Simone Strano. Senses  è il Ristorante di Palazzo Montemartini, elegante hotel  cinque stelle ubicato al centro di Roma, accanto alle Terme di Diocleziano e alla Chiesa di Santa Maria degli Angeli progettata da Michelangelo, e attraversato dalle Mura Serviane.

L’Hotel
L’hotel, del gruppo Ragosta Hotels Collection, nasce dalla ristrutturazione dei palazzi, in precedenza sede dell'Azienda Autonoma Tramviara Municipale (Atac),  che ospitavano la Direzione dell’Azienda, la biglietteria, la sala di aspetto e  la rimessa.
Gli spazi dell'albergo compenetrano le volumetrie interne del complesso storico edificato nel primo ‘900 e nascono da un felice incontro tra preesistenze e design; una dialettica tra vecchio e nuovo che fa di  Palazzo Montemartini un hotel di stile contemporaneo ed elegante, in cui convivono elementi classici ed elementi high tech.



Il progetto, affidato allo studio King-Rosselli, ha portato ad un restauro conservativo dell’esterno e di parte degli interni, come la biglietteria e gli uffici della Direzione, che hanno mantenuto le loro caratteristiche stilistiche pur variando la loro funzione, e di dettagli importanti, marmi, stucchi, fregi e cornici in travertino, ora armoniosamente abbinati al comfort high-tech di un albergo di ultima generazione.
I progettisti hanno dovuto affrontare alcune sfide che sono divenute temi progettuali: la conservazione dell’esterno e di parte dell’interno; la struttura che ha costretto ad una articolazione complessa degli spazi; le Mura Serviane che circondano l'edificio e le Terme Romane
La pietra e l’acqua sono divenuti motivi conduttori nei vari ambienti. La prima utilizzata nei pavimenti e nei rivestimenti e per realizzare le vasche da bagno, le docce e i lavabi; il motivo dell'acqua è presente in tutta la struttura, dagli spazi pubblici alle camere fino alla naturale conclusione all'interno della Spa e alla grande fontana al centro della sala del Ristorante Senses.  


Palazzo Montemartini è un’oasi tranquilla, in cui si arriva attraversando il cortile con pavimentazione in sanpietrini, perimetrato dalla facciata neoclassica dell’edificio.  Appena varcato l’ingresso ti accoglie la reception, con le pareti di prezioso onice retroilluminato e la libreria verticale; 82 sono le camere e suite, tutte diverse tra loro, progettate una ad una per integrarsi con gli spazi preesistenti.
L'hotel è dotato di una  SPA, aperta anche a ospiti esterni:  una elegante area  di 600 metri quadrati dedicata al benessere, al relax e alla cura del corpo, con sale massaggi, piscina riscaldata, vasca idromassaggio, docce multisensoriali, sauna, bagno turco, stanza del sale, area relax. 

Il Ristorante
Il ristorante Senses è caratterizzato dal design elegante unito agli elementi classici: pavimento nero lucido, rialzato rispetto alla precedente pavimentazione, alti pilastri scanalati coronati da capitelli, la grande fontana centrale a creare linee e atmosfere originali.
A guidare la cucina è lo chef Simone Strano

Siciliano DOC, Simone Strano ha lavorato in Italia e all'estero, dalla Svizzera alla Sardegna, passando per il Lago di Garda. Estroso e audace - ha partecipato a corsi di specializzazione e concorsi internazionali - ama celebrare la cucina siciliana riscrivendo le ricette della nonna per esaltare i sapori tradizionali. E' anche membro degli 'Chef con la coppola', espressione della sicilianità dinamica e fantasiosa e nella Nazionale Italiana Cuochi.
La Sicilia regna nei suoi piatti: radici e creatività, passione e competenza, conoscenza della materia prima, connotano la sua cucina.
Lo straordinario percorso di gusto, attraverso cui ci ha guidati lo chef, è iniziato con l’aperitivo; sei le proposte: lo strepitoso arancino di alici con caponata e cipolla in agrodolce; Gambero Rosso, ricotta di bufala, bottarga di muggine e mandarino candito; Baccalà in tempura al nero di seppia con puntarelle e maionese ai lamponi; tartara di tonno rosso con agrumi; Ricciola  con panella di ceci.
 
Si prosegue con gli antipasti, il servizio è inappuntabile. Ben presentati e gustosi: L'uovo a 65° con crema di blu del Moncenisio e funghi porcini in abbinamento con  Casamatta bianco Bibi Graetz.

La patata gomitolo con crema di mandorle, scaloppa di foie-gras e fichi da degustare sorseggiando il Passito di Pantelleria Bukkuram, notevole.
Due i primi proposti: I ravioli cacio e pepe con cime di rapa e crumble alle alici in abbinamento con Vermentino toscano Poggio al Lupo.


La carbonara di tonno con lo spaghettone Monograno Felicetti, delicata e ben mantecata, abbinata a Pinot bianco Vorbeg.



Tra i secondi lo chef ci ha proposto il carrè d'agnello con ortaggi di stagione aromatizzati al timo e tartufo nero: morbida e con cottura perfetta la carne, gustosa la salsa; in abbinamento  con  Nebbiolo La Val dei preti.
Infine “L'arancino prende forma”, questa volta con ricotta, pistacchio e arancia.

 Per concludere in dolcezza i golosi dolci a fine pasto:
“Il Mediterraneo” fragole, spezie e yogurt; “La pera pecan”: pera noci, caramello e blu Moncenisio; “L' Etna d’amare”, carrube, uva pizzutella, menta; “Le origini”, corbezzolo, castagne e cioccolato fondente.

Una bella serata passata all'insegna del buon cibo, con un eccellente  servizio, in un ambiente elegante e curato nei minimi dettagli e in ottima compagnia.

Lo chef Simone Strano con la sua brigata
Define your Lifestyle” è la filosofia di Ragosta Hotels Collection per regalare agli ospiti un’esperienza che rifletta il loro stile di vita: il design delle camere e degli ambienti eleganti, la ricercatezza gastronomica e il benessere sono stati creati per la nuova generazione di viaggiatori che ama abbinare al proprio stile di vita l’unicità della destinazione per un’esperienza indimenticabile.

Ragosta Hotels Collection ha sede a Roma e include 4 strutture alberghiere di lusso: l’Hotel Raito, 77 camere e suite, e il Relais Paradiso, 22 camere, in Costiera Amalfitana, con vista mozzafiato su Vietri sul Mare, La Plage Resort a Taormina, 59 camere e suite, di fronte all’Isola Bella e collegato con la funivia al centro storico, e Palazzo Montemartini, 82 camere e suite, a Roma accanto alle Terme di Diocleziano.



Per informazioni: Palazzo Montemartini
Largo Giovanni Montemartini 20, 00185 Roma
tel.06.45661, info@palazzomontemartini.com
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